NOVEGRO 2003 : una data da ricordare per la presentazione
al pubblico di Irenea Cristophori, nuova stazione di testa del Gruppo
Italo Briano, interamente automatica e con linea aerea costruita a norme FS.
Semplici circuiti elettromeccanici hanno permesso di
gestire l’inversione di marcia dei treni senza dover ricorrere a costosi
sistemi digitali.
Il tutto era felicemente integrato col sistema di blocco
automatico (GDM ver. 02) dei pannelli modulari a norme FIMF costruiti dai vari
aderenti al GIB, blocco che permette la gestione dei treni reversibili con
macchine in spinta e trazioni multiple, anche intercalate, e con ritorno di
informazioni ad un eventuale computer.
Infine, ciliegina sulla torta, una carrozza Z semipilota,
novità in campo fermodellistico,
circolava nella livrea di RFI quale primo elemento del futuro treno diagnostico Archimede (il 402.101 era pure presente ma in mostra
per il pubblico).
E… qualora non bastasse, la semipilota Z era dotata, come
nella realtà, di telecamera a colori per le riprese in linea: la spettacolarità
delle inquadrature era ancora più evidente quando si entrava in stazione e si
poteva ammirare l’intreccio dei fili
nei punti più complessi della linea aerea
come sotto i portali di ingresso, in corrispondenza dei sezionamenti a
spazio d’aria fra il binario pari e dispari o degli isolamenti dei binari non
di corsa.
Piacevole la vista dei treni che si arrestavano davanti
al segnale di protezione della stazione, se disposto a via impedita, e che
ripartivano col verde non appena si liberava un binario per accoglierli; dopo
una breve sosta ripartivano in senso inverso, non appena il segnale di partenza
veniva posto al verde, cosicché il ciclo poteva continuare.
Su un binario morto stazionavano invece vecchie vaporiere
e trifase accantonati, ricordi di un tempo che fu.
Dietro alla stazione un quartiere cittadino con
fabbricati in stile “Vecchia Milano” faceva da contorno all’andirivieni dei
treni, mentre un tram interurbano collegava indefesso il centro con la periferia.
Il tutto è stato presentato inserito nello stand
dell’ETR, editrice della rivista “I Treni”, che ha anche dedicato all’impianto
un ponderoso articolo (vedi n. 252); è
giusto ricordare che anche sui numeri 250 e 251 erano già stati pubblicati articoli
illustranti la costruzione dei portali di ingresso e della linea aerea.
Un bagno di Stampa e di folla nei tre giorni della
manifestazione, moltissimi apprezzamenti per l’opera dei costruttori ed una meritata citazione di “Irenea
Cristophori” perfino
sull’importante sito della società De
Agostini, con una particolare menzione ad un raro fermodellismo anche al
femminile!
Le famose torte del Segretario, accompagnate da buon vino
italiano, hanno concluso degnamente e dolcemente la manifestazione.
Visitatori che ammirano la linea aerea,
la semipilota Z mancante ancora degli ultimi particolari e torte in abbondanza!